Focaccia di polpe di olive
Note
Tipica del territorio di Rapallo, veniva sfor¬nata esclusivamente nel periodo autunno-inverno, utilizzando le polpe ricavate dalla macinatura delle olive.
Oggi, chi non può andare al frantoio a procurarsi le pelli di olive, s'accontenta di snocciolarle e tritarne grossolanamente la polpa.
Ma la tradizione usava la pasta di olive macinate (non torchiate) acquistata nel frantoio, che veniva messa in una pentola con acqua calda (a circa 60°) e mescolata 2 o 3 volte con un cucchiaio di legno. Appena i noccioli affondavano, restavano a galla le pelli e l'olio; raccoglievano con la schiumarola, senza preoccuparsi se rimaneva pochissima acqua.
Ricetta tratta dal libro “La cucina regionale italiana in oltre 5000 ricette” di Alessandro Molinari Pradelli – Newton Compton Editori
Fotografia: "Focaccia" by NathanaelBC is licensed under CC BY-NC-ND 2.0
Ingredienti
- kg 1 di farina 00
- g 75 di lievito di birra
- g 350 di polpe di olive nere
- 5 cucchiai di olio extra vergine di oliva
- mezzo bicchiere di vino bianco
- olio di oliva, per ungere la teglia
- sale
Istruzioni
- Impastate la farina con il lievito, così come per la focaccia.
- Dopo aver fatto lievitare l'impasto per 3 ore, aggiungete il vino bianco, l'olio e la polpa (o pelli) delle olive, lavorate bene e lasciate riposare ancora per un'ora.
- Ungete la teglia, spianatevi sopra, stendendola con le dita, la focaccia; pizzicatela in più punti, per ricavarne fossette, versatevi un filo di olio, spolverizzate con sale fine e mettete in forno già caldo a 180°, finché risulterà dorata.
- Servitela calda.
- Variante
- Invece del vino, c'è chi preferisce usare l'aceto, che profuma e insaporisce maggiormente: due cucchiai basteranno.