Carpasin-na (Pane d’orzo) di Carpasio e Badalucco
Immagine tratta dal sito www.genovatoday.it
La carpasinn-a è un pane d’orzo biscottato (in dialetto Pan d’ordiu) prodotto a Carpasio e a Badalucco, di colore dorato, sostanzioso ma molto duro: infatti deve essere ammorbidita nell’acqua prima di essere consumata condita con olio, aglio, pomodoro, acciughe e foglie di basilico e in questo possiamo dire che ricorda le friselle prodotte nel Meridione d’Italia. Questo pane rappresentava, assieme a latte e formaggio, il cibo dei pastori quando restavano per alcuni mesi negli alpeggi.
L’uso dell’orzo per ottenere farina con cui realizzare il pane risale ai tempi in cui il grano non era di facile reperibilità e si ricorreva pertanto ad altri cereali. Ancora oggi la farina utilizzata per produrre questo pane viene macinata a pietra (il metallo rovina la farina ottenuta).
A settembre a Carpasio si svolge una rievocazione della transumanza e in questa occasione la carpasina è protagonista.
Ingredienti
- 500 g di farina d’orzo,
- acqua,
- 25 g di lievito di birra
Istruzioni
- Impastare la farina con l’acqua e il lievito e lasciare riposare l’impasto coperto con la farina d’orzo.
- Quando sarà lievitato riprendere l’impasto e lavorarlo a lungo, formando poi delle lunghe pagnotte.
- Con un filo di spago ricavare delle fette, disporle in una teglia e cuocerle nel forno a legna a calore moderato per circa un’ora.
- Al termine levare le fette dal forno, girarle e ricuocere per un’altra ora.
- Fate attenzione a non toccare le fette di pane sia al momento del taglio che quando si infornano: se accade diventano impermeabili ai liquidi, cosa che non va bene dato che questo tipo di pane va ammorbidito in acqua o accompagnato con olio, latte o vino.