L – Da laccetto a lussao
LACCETTO – Animella: nome generico di alcune ghiandole animali commestibili, quali parotidi e pancreas.
LAETE – Latte. Il laete doce, latte dolce, è un’apprezzabilissima crema; il laete dòce frito, latte dolce fritto, è preparazione altrettanto tradizionale e ancor più squisita. Laete de pescio: la massa di sperma dei pesci.
LASAGNA – Lasagna: la pasta a cui in particolare dedichiamo il presente fascicolo. E lasagnata è una scorpacciata della notevolissima preparazione.
LAÙGGIA O LEUGIA – Brodo lungo e scipito, minestra sconsolatamente povera.
LAVAGGIA – Risciacquatura; ma per il senso figurato, rimandiamo a Laùggia.
LAVELLO – Acquaio: un elemento della cucina che ci fa un tantino ringalluzzire. Il «lavello alla genovese», infatti, è espressione che compare sui cataloghi di articoli idraulici di tutt’Italia.
LAXERTO – Sgombro (pesce).
LECCÌAIA E LECCARDÌAIA – Leccornia, ghiottoneria; e leccaèso, o leccardon, significa ghiottone, golosone. Lecchetta, infine, vale rimasuglio.
LECCARDA – Come in italiano, il recipiente per raccogliere il grasso gocciolato da un arrosto allo spiedo.
LEITÙGA – Lattuga. Leitùga francaise è ciò che in italiano si dice invece lattuga romana; le leitùghe pinn-e, lattughe ripiene, rappresentano poi una squisita specialità, propria del pranzo pasquale.
LENGUA O LINGUA – Lingua; ma anche sogliola (pesce).
LENTIGGIA – Lenticchia.
LESCA – Esca: materia vegetale un tempo usata per accendere il fuoco: laboriosa operazione, quest’ultima, per cui rimandiamo a Arbani. A Genova l’esca era acquistabile soprattutto in Vico dell’Esca, toponimo ancor oggi presente in Portoria.
LEVA – Il lievitare del pane, o della Pasta.
LEVADÈI: Denominazione con cui vengono definiti gli scabèi (vedi alla voce relativa) quando si gonfiano per effetto del calore della frittura.
LEVRE– Lepre.
LEZO – La catena che in passato reggeva nel focolare il calderotto.
LIA – Libbra: vecchia unità di peso.
LISÈTA: Pane di farina di grano, acqua e sale impastati, cotto sui caratteristici “testi” lunigianesi sui quali viene messo uno strato di foglie di castagno.
LISO O LIZO – Logoro, sdrucito; ma figuratamente si dice di pane mal lievitato o mal cotto.
LOASSO – Branzino, spigola
LÒCCIO – Insipido, scipito; caffè lèccio, Caffè molto lungo.
LÒDOA – Allodola
LONGOBARDO – Astaco, lupicante; grosso gambero di mare.
LONZA – Arista, lombata; uno speciale taglio di carne.
LUGANEGA – Salsiccia. Dal latino «lucanica». Forse per l’uso che ne facevano gli antichi lucani.
LUMASSA – Chiocciola. Mette e lùmasse a pai, porre le chiocciole in gabbia, o nella crusca, perché espellino tutta la bava: una sorta di quarantena, prima di impiegarle in cucina.
LÙSSAO – Luccio (pesce).