Granatin-ne de pescio (Granatine ripiene di pesce)
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Categoria
Fritti e frittate
Ricetta tratta dal libro “La cucina regionale italiana in oltre 5000 ricette” di Alessandro Molinari Pradelli – Newton Compton Editori
Fotografia di Carla Lanzone tratta dalla pagina Facebook "Il Tigullio"
Persone
6
Ingredienti
- g 500 di risotto avanzato
- 2 piccole rane pescatirici (boldrò), pari a g 300
- g 20 di funghi secchi (fatti rinvenire in acqua tiepida)
- pomodori, spellati e privati dei semi
- uova
- 4 cucchiai di parmigiano reggiano grattugiato
- un carciofo, il solo cuore, tagliato a fettine
- g 40 di burro
- una cipolla tritata
- una costa di sedano tritata
- un cucchiaio di prezzemolo fresco tritato
- g 100 di pangrattato
- noce moscata
- sale e pepe di mulinello
- dl 2 di olio extra vergine di oliva
- dl 2 di olio di semi di arachide
Istruzioni
- Dopo aver tritato il sedano, la cipolla e il prezzemolo fateli soffriggere nel burro, in una casseruola.
- Appena gli odori rosolano, unite i pezzi delle rane pescatrici, precedentemente deliscate, poi le fettine di carciofo e i funghi secchi rinvenuti, tritati grossolanamente.
- Mescolate un paio di volte con un cucchiaio di legno e fate cuocere a fuoco basso per circa 30 minuti.
- Unite i pomodori tagliati a cubetti, spolverizzate, a piacere, con noce moscata e pepe, infine regolate di sale.
- Incoperchiate e terminate la cottura, badando che il sugo non s'attacchi al fondo del tegame; nel qual caso, conviene aggiungere piccole quantità di acqua.
- Appena pronto, prelevate un mestolo del sugo di cottura che servirà per confezionare le granatine.
- In una ciotola grande (o catino di terracotta) mettete il risotto avanzato, unite l'intingolo appena cucinato, 3 uova, il parmigiano reggiano grattugiato, mescolando con cura e a lungo.
- Ora, con questo composto confezionate tante polpettine (al centro delle quali potrete versate un goccio di sugo di cottura dell'intingolo); quindi passatele prima nell'uovo sbattuto, poi nel pangrattato, infine friggetele nell'olio bollente e servitele calde e croccanti, subito dopo averle asciugate nella carta assorbente.