Polpo degli zavorristi (Patè di polpo)
Originario di Portovenere ha una storia antica questo impasto di polpo. Quando dalla zona di La Spezia le barche da lavoro partivano per delle lente navigazioni che costeggiavano verso Genova o verso Livorno, avevano bisogno di una zavorra abbondante e facile da scaricare. Niente di meglio delle pietre di mare, tonde e levigate che si trovavano all'inizio della battigia, ed è lì che gli uomini del posto, gli "zavorristi", andavano a cercarle, e così facendo accadeva spesso che nel periodo della riproduzione trovassero i polpi fra le pietre. Questo modo di prepararlo si adattava a essere conservato durante le lente navigazioni costiere dove a colazione lo spalmavano sulle gallette.
Testo tratto da: https://www.rivieraligure.it
Foto di: https://ochioacatoa.com/
Note
Aggiungendo olio e pomodoro sarà anche un ottimo sugo per la pasta.
Ingredienti
- 300 gr. di polpo bollito e salato
- 10 gr. di prezzemolo
- 2 spicchi di aglio
- 1 cucchiaio di capperi con il loro aceto
- 1/4 di bicchiere di olio
- pepe nero
Istruzioni
- Se il polpo è crudo, lessarlo in acqua salata per circa un'ora e farlo raffreddare.
- Pelare il polpo e lasciarlo per dieci minuti in acqua e aceto bianco, asciugarlo bene e metterlo nel frullatore fino a che diventerà una pasta (una volta questa operazione veniva eseguita con il mortaio).
- Mettere, intanto, in una padella l'olio con il prezzemolo e l'aglio tritati, i capperi interi con il loro aceto e un pizzico di pepe nero.
- Aggiungere la pasta di polpo e scaldare per cinque minuti.
- Per conservarlo metterlo in vasetti di vetro ricoperto d'olio.